LE MOTO SONO COME GLI UOMINI
Con il gas al minimo la Cagiva suonava piena e soddisfatta, ma bastava aprire un po’ per sentire come il pistone soffriva nei centoventicinque c.c. Nella strada per Genova l’estate si apriva sotto la pioggia che picchiava in faccia gocce cattive. Io me ne stavo in sella con in spalle lo zainetto e la seconda bocciatura. Mio padre mi aveva insultato fino al giorno prima, mentre mia madre, desolata, se ne andava avanti e indietro a capo chino. Nonostante tutto la Sardegna là davanti prometteva cose buone. A fine manopola il motore urlava e le vibrazioni salivano scomposte lungo le gambe e le braccia tese contro il vento. Tutti e due volevamo di più nell’aria fresca che mi succhiava le lacrime.
Mi hai ricordato un amico, in verità era di più, ai tempi del liceo. Anche lui era partito sparato in groppa alla sua moto a causa di un’ arrabbiatura. Il che mi aveva spaventato. Voi uomini, fragili eppur crudeli..
Laura* said this on aprile 17, 2009 a 10:30 am |
Vecchia teppa ma allora sei tu che quello che sverniciai con l mia suzuki. :))
gians said this on aprile 17, 2009 a 4:31 PM |
Rendi commoventi anche le bocciature, Impo.
Possibile che TU sia stato bocciato???
Rileggerò questo post se l’unno, come temo, sarà rimandato in chimica.
Altro che moto…
Lo chiudo in casa da giugno a settembre. 😐
Poi, non so…
testa bislacca said this on aprile 17, 2009 a 5:52 PM |
la cagiva… come passa il tempo!
medita partenze said this on aprile 17, 2009 a 8:15 PM |
io ricordo l’Honda cbx 125 ……
Efesto said this on aprile 17, 2009 a 9:52 PM |
Io detesto le moto.Sò precarie.:)
Ciao Imp:)
Mk
Mk said this on aprile 17, 2009 a 10:44 PM |
ehhhh, uomini e motori, gioie e dolori!!!!!:)
buona domenica.
escopocodisera said this on aprile 19, 2009 a 7:02 am |
Laura, accidenti sti uomini, xè tuti dei gran mona
Gians, vecchia bottargona, porto ancora i segni del tuo passaggio
Testabislacca, ma sì ero un pessimo studente, sempre dedito a fantasie amorose, chi lo direbbe oggi che sono diventato così materialista e concreto
Medita partenze, già già, come dicono alla coca cola, fanta rei
Efesto, secondo me una delle povere vittime che hai silurato prima della partenza militare aveva quella honda lì
MK, la tua saggezza partenopea mi confonde
Escopocodisera, ma non era donne e… ok ok, tutto è relativo
ciao buona settimana
impollinaire said this on aprile 20, 2009 a 7:32 am |
caro imp, sai che il mio primo commento è scritto tanto per… devi sempre aspettare il secondo per avere il meglio di me.;) detto questo ho una vicenda molto simile, ma io non fui bocciato ma solo rimandato in quattro materie. 🙂
gians said this on aprile 20, 2009 a 4:59 PM |
E’ un valore aggiunto l’essere partenopea o saggia?:DD
Monica said this on aprile 20, 2009 a 5:25 PM |
Allora ho ancora delle speranze per il figliolo. Che non è un pessimo studente (non credo lo sia stato nemmeno tu), ma che va a risparmio energetico. 😐
testa bislacca said this on aprile 20, 2009 a 6:06 PM |
non ci credo che tu sia stato bocciato. per ben due volte.
no, dai…tutto è relativo, eggià.
un lucano, allora.
escopocodisera said this on aprile 20, 2009 a 8:41 PM |
io odio le moto.
punto.
Cuncetta said this on aprile 20, 2009 a 8:44 PM |
Gians, ma con quattro materie si veniva bocciati, non è che non te lo hanno detto per non farti soffrire? l’anno dopo i compagni di classe erano gli stessi?
Monica, così mi confondi le idee, comunque non credo che essere di un posto invece che di un altro sia in assoluto un valore aggiunto, bisogna metterci sempre del proprio
Testabislacca, per il figliolo nutri ogni speranza, che vuoi che sia un po’ di risparmio energetico, anzi, dovrebbe essere un merito, io comunque ero un pessimo studente
Escopocodisera, ma guarda che basta non studiare e tutto il resto viene da solo, alla salute
Cuncetta, ok ok, anche io non è che sono un centauro
ciao buona giornata
impollinaire said this on aprile 21, 2009 a 7:35 am |
la cagiva…era da tanto che non leggevo più questo nome
forse perchè quella passione che mi legava al correre con la moto, a quel vento tra i capelli non obbligati dal casco
quanti momenti d’ansia per i genitori
e pensare che era più facile tornare a casa a quei tempi….
oggi no, oggi è un gioco che non mi piace più
troppe persone sulla strada non rispettano il prossimo
oggi meglio le quattro ruote
quelle lacrime oggi non si possono più nascondere.
ciao, buon pomeriggio
Irish Coffee said this on aprile 21, 2009 a 10:50 am |
Irish Cofee, che senso di libertà in moto senza casco, con gli occhi che lacrimavano per il vento, ma che pericolo anche a quei tempi, per non rischiare la vita meglio le quattroruote sicuramente, allora come oggi
ciao
impollinaire said this on aprile 21, 2009 a 12:23 PM |
In realtà quell’honda li è stata la prima moto che ho guidato. Raccontai al proprietario di avere 16 anni e di aver lasciato a casa il patentino. In realtà ne avevo solo 13, ma me li portavo male :))))))))
Efesto said this on aprile 21, 2009 a 9:37 PM |
Efesto, accidenti, e chi l’avrebbe detto, ti facevo tanto posata, e invece in moto a 13 anni, una specie di james dean al femminile, ciao
impollinaire said this on aprile 22, 2009 a 7:22 am |
O Madonna!!!!! Come mai avevi questa pessima idea di me??????
Io posata …..
Efesto said this on aprile 22, 2009 a 8:14 PM |
Efesto, oh madonna è un tributo alle esclamazioni milanesi? perchè posata? ma sai, laureta in legge, segretario comunale, cuore romantico, cagnolino per bene, uno fa presto a mettersi in testa certe idee bizzarre, perdona
impollinaire said this on aprile 23, 2009 a 7:25 am |
Mi ricordo quando siamo venuti a prenderti in stazione a Falconara al ritorno dalla tua vacanza in moto in Sardegna…eri abbronzato come non ti ho mai più visto.
Le lacrime quelle le ho immaginate, ma no le viste…credo che tu me le abbia comunque volutamente nascoste
Marina said this on aprile 29, 2009 a 3:26 PM |
Marina, sì una gran bella abbronzatura, ricordo, quelle lacrime erano dovute al momento non certo felice ma anche all”aria che in moto fa lacrimare, grazie del passaggio, ciao
impollinaire said this on aprile 30, 2009 a 8:14 am |