QUESTO è BENE
“Che Babbo Natale e tutti i santi dello zodiaco siano sempre con tutti voi!”, disse il Kutiano con tono cordiale ai piccoli uomini che si trovò attorno appena messo piede sulla terra. Colti alla sprovvista da quella improvvisa apparizione, i Nutit non fecero in tempo a scomparire nel bosco e nemmeno a fingersi giocattoli dimenticati, come usavano fare quando venivano sorpresi dagli dei. Quegli esseri avevano sembianze umane, ma il Kutiano capiva che erano troppo piccoli per essere uomini. “Probabili gnomi”, commentò l’esplicatore. Un’impressione analoga la ebbero i Nutit. Anche se quell’essere sembrava un dio, c’era in lui qualcosa di diverso: “viene da lontano, nel tempo”, commentò in trance lo sciamano.
Per colmare il vuoto che si era creato su Kute, in quei giorni partivano dal pianeta numerose missioni alla volta del passato terrestre nel tentativo di ricostruire l’antico credo religioso. Gli elementi che venivano riportati da più parti andavano formando un’insieme di conoscenze sempre più vasto, ma ancora tutto da dipanare. La distinzione fra bene e male risultò comunque uno dei punti fondamentali da chiarire.
Superata la prima sorpresa, i Nutit iniziarono a scambiarsi pareri e impressioni, tranquillizzati dal carattere non strettamente divino di quell’essere curioso. Intanto il Kutiano li osservava e notò che dentro una confezione trasparente, vestita alla maniera umana, giaceva immobile con gli occhi spalancati una di loro. “Probabile rito funebre”, commentò l’esplicatore. “Questo è il nostro addio ad Anata Plank, sacrificata e data in dono agli dei per fermarne l’espansione nei territori dei Nutit”, spiegò lo sciamano. “Probabile male”, commentò l’esplicatore.
Il racconto proseguì mostrando come gli uomini, che questi gnomi evidentemente consideravano dei, non solo non erano in grado di essere felici, ma trasmettevano la propria infelicità a chi veniva a contatto con loro. A sentire quelle parole, il Kutiano fu preso da sconforto: come potevano gli antichi credi degli infelici antenati terrestri portare la pace su Kute? Lo sciamano percepì lo stato d’animo di quell’essere curioso e aggiunse: “gli dei non sono solo questo”.
Mentre riprendeva la cerimonia di addio ad Anata Plank, una delegazione di Nutit accompagnò il Kutiano presso una costruzione di cui si poteva vedere l’interno attraverso una piccola finestra. Fra un terrestre che si accingeva a parlare e gli altri riuniti più in basso c’era una cassa di legno. Molti avevano gli occhi lucidi, alcuni piangevano. L’esplicatore si astenne da commenti, il kutiano aveva capito.
“Sorelle, fratelli, siamo qui per salutare il nostro caro Jorghy. Un amico che portava allegria, un fratello che non negava un aiuto. Di lui ricordiamo il sorriso nei momenti di gioia, la presenza nei momenti difficili. Gli siamo grati per non aver venduto le sue terre e per aver scelto la vita dei suoi padri nella nostra comunità. Un uomo buono che sentiremo sempre tra noi, che resterà sempre con noi”. Al termine della cerimonia, tutti passarono accanto alla cassa di legno per un ultimo saluto. “Questo è bene”, commentò l’esplicatore.
Ho idea che questi tuoi post, ciascuno con un suo significato preciso, siano parti di un racconto.
A volte penso anch’io che un credo religioso possa o debba colmare un vuoto.
Poi mi dico che di questa concezione utilitaristica di Dio posso e devo fare a meno.
Un abbraccio, Impo.
enne said this on dicembre 27, 2009 a 11:50 am |
Condivido il commento di Enne.E mi piace quell’uso utilitaristico.Me lo compro insieme a parco della vittoria.
Aspetto con ansia il seguito:))
Esco dall’eremitaggio per lasciarti l’augurio di un sereno 2010.:))))
MK
comm mi piace scrivere sto venti dieci:))))
mk said this on dicembre 27, 2009 a 4:39 PM |
caro imp,leggere questo tuo post dopo aver visto ‘Donnie Darko’mi dà l’impressione di aver proprio varcato la porta che conduce a un’altra dimensione…sono in quel mood.
Perq uanto riguarda il credo religioso, mi sto allontanando sempre più dalla pratica religiosa…e allo stesso tempo credo sempre che un credo religioso sia la cosa ceh può dare alla vita la pienezza di significato.
Un bacio, imp
Zelda said this on dicembre 27, 2009 a 7:48 PM |
A Jorghy… amante della vita in tutte le sue forme e squisito pittore. Vivrai in me e nel ricordo di tutti.
pisovmi said this on dicembre 27, 2009 a 10:10 PM |
Hai pensieri belli come il sole, dammi un attimo.. credo di poterli assorbire alla velocità della luce.
ps, spero di poter commentare concretamente o quasi, già da domani. 😉
gians said this on dicembre 27, 2009 a 10:20 PM |
Enne, sono convinto che ogni azione od omissione umana sia mossa da intenti utilitaristici, anche l’atto più nobile si fonda sulla ricerca di un appagamento morale, quando non sull’aspettativa di un premio ultraterreno, non capisco quindi perchè scandalizzi l’approccio utilitaristico alla fede, credo sia bene accettare i limiti della nostra natura. Questa piccola trilogia ha la pretesa di parlare di questo, del vuoto incolmabile dell’uomo, che non è in grado di bastare a sé stesso, se levi un credo se ne affacciano altri, disordinatamente, a cercare di prenderne il posto: l’ateismo comunista ha portato il culto delle personalità (in corea si venera ancora il padre dell’odierno dittatore), in occidente, negli anni ’60 e ’70, è venuta la moda delle fedi-filosofie orientali, con gli anni ’80 la new age e l’oroscopo a gogo, poi si sono affacciati i maya con il loro 2012. Insomma, siamo un branco di sbandati disperatamente bisognosi di credere. Io non posso dirmi credente, ma, anche se blandamente, ahimè sono piuttosto pigro, non smetterò di cercare di esserlo, perché mi pare l’unica via per dare ristoro, completezza e prospettiva alla vita.
MK, non credo ci sarà un seguito, non ero neanche molto convinto di questa puntata, buon anno a te e alla tua famiglia
Zelda, ho azzeccato il tuo mood del momento? fico, penso che la vediamo allo stesso modo su molte cose
Pisovmi, un breve incontro, un grande ricordo
Gians, sa di presa per il culo, ma da te questo e altro
buona giornata e qualora non ci si sentisse prima, ancora BUON ANNO!
impollinaire said this on dicembre 28, 2009 a 8:29 am |
Ti auguro un 2010 almeno un poco più positivo del 2009. Dobbiamo accontentarci…
Ciao a presto.
Paolo Borrello said this on dicembre 28, 2009 a 11:02 am |
>Ti auguro un bellissimo 2010, impo.Un bacio
Zelda said this on dicembre 28, 2009 a 2:29 PM |
Caro Imp, si deve credere, hai ragione. Essere atei significa credere nella materia, nelle scienze e tu sai bene che questa fredda interpretazione non pretende d’essere accettata dall’umanità intera; si limita a porre l’uomo in quanto tale, in una posizione addirittura inferiore al creato così come le religioni immaginano. Per questo credo non esista un dio che si è fatto uomo, ma credo che un uomo si sia fatto dio per dare risposte a chi non le ha e le pretende. Un ateo si è sempre posto migliaia di domande su questo, ed è ateo, perchè alla fine della matassa, ha trovato solo una spiegazione plausibile solo nell’evoluzione della specie. Un abbraccio
gians said this on dicembre 29, 2009 a 10:05 PM |
Paolo, ma in fondo io non posso lamentarmi per il 2009, quindi mi accontento, grazie, buon anno a te
Zelda, un bellissimo 2010 a te
Gians, in definitiva quello che ho scritto è solo parto della fantasia, senza la pretesa di predicare una fede che manca anche a me, certo riporto quello che osservo, ossia un gran disordine di anime derelitte che non sanno come darsi una rotta nella vita, sono sicuro che ci siano atei in grado di vivere serenamente senza una fede, ma questa non è la norma e l’immagine di un uomo che si è fatto dio per dare risposte a chi non le pretende mi pare invece un parto della tua fantasia, la maggiorparte delle persone le risposte le cerca e le pretende, oggi spesso in modo confuso e disordinato, nell’oroscopo, nei maya, nei fiori di bach e in qualsiasi altra vaccata venga di moda, insomma, meglio la fede dei nostri padri, sono un pascaliano convinto
una abbraccio e ancora buon anno a tutti, anche ai senza dio
impollinaire said this on dicembre 30, 2009 a 7:23 am |
ritorno dopo tanto tempo e ritrovo il buon vecchio caro impo, come sempre in splendida forma…questo è bene!
scusa, ma questo post è troppo lungo e sono solo di passaggio, veloce veloce. non mancherò di tornare…
solo, tanti tantissimi auguri.
un abbraccio!
pina said this on dicembre 30, 2009 a 7:31 am |
Ho trovato ancora più interessante leggere le tue risposte ai commenti.. C’è in ballo un discorso molto serio che non riesco a concentrare in un semplice commento. Ad ognuno il suo cammino.
“La fede è fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedono”. (Ebrei 11,1)
Un augurio
Buon tutto
🙂
Julia
Julia said this on dicembre 31, 2009 a 3:53 PM |
Pina, escopoco è tornata, escopoco è tornata, gaudeamus igitur! Auguri di un anno felice a te e alla tua famiglia
Julia, bello il versetto che riporti, grazie per l’attenzione che mi riservi, hai ragione ognuno ha il suo cammino, buon tutto a te
un abbraccio e auguri ancora
impollinaire said this on gennaio 1, 2010 a 10:23 am |
Un grandissimo abbraccio, imp e tanti affettuosi auguri per un felice 2010
clem said this on gennaio 1, 2010 a 11:10 am |
Un pascaliano ti abbraccia. 🙂
gians said this on gennaio 3, 2010 a 3:58 PM |
Ho letto con interesse il tuo commento.Condivido appieno.In fondo ognuno crede in qualcosa a modo suo: fosse anche nei segni zodiacali,nelle stelle ,nell’amore e nelle maree,nelle lotte,negli ideali…Ci deve essere per forza qualcosa che ci faccia da carburante, che ci dia la forza ogni mattina di alzarci, vestirci e vivere,invece di lasciarci vivere.
Un abbraccio ventidieci:)
Mk
Mk said this on gennaio 4, 2010 a 6:23 PM |
Lo so, sono in ritardo per gli auguri di capodanno, ma arrivo con una bottiglia di rosso: brindiamo?
Buon anno, Impo.
Spero tu non sa della bilancia come me. 😦
enne said this on gennaio 5, 2010 a 2:08 am |
🙂
Julia
Julia said this on gennaio 7, 2010 a 6:39 PM |
Vecchia teppa, ma che combini, un tempo eri più prolifico io quasi non ti riconosco. 🙂
gians said this on gennaio 7, 2010 a 6:52 PM |
Impo, lo so che “non ci azzecca”, ma perchè non schiarisci lo sfondo o non ingrandisci i caratteri?
🙂
enne said this on gennaio 8, 2010 a 1:34 am |
Abbiamo tutti salutato piangendo l’anno vecchio, ben composto nella sua bara. La distinzione fra bene e male è sempre meno chiara e ci sono molti dubbi che nel futuro sia possibile fare chiarezza… continueremo ad andare in giro con la lanterna di Diogene… per trovare l’uomo buono. Siamo di un anno più vecchi questa è l’unica realtà….. ma saremo più saggi?
specchio said this on gennaio 8, 2010 a 3:47 PM |
ogni tanto passa a vedere se ci sei, tipo Gigi e la cremeria!
Zelda said this on gennaio 9, 2010 a 3:05 PM |
Clem, un abbraccio
Gians, pentiti infedele, un abbraccio
MK, è proprio così, siamo dei credenti nati, un abbraccio
Enne, cin cin, da toro a bilancia, un abbraccio
Julia, sorriso e abbraccio
Gians, un tempo ero più animalesco e prolifico, oggi, con i miseri risultati che vedi, sono più spirituale, un abbraccio
Enne, sfondo nero chiaro? i caratteri non ho capito come si ingrandiscono, ho appena scoperto la scrittura, proverò a esercitarmi anche con i corpi delle delle lettere, che non suona niente male, un abbraccio ancora e sempre viva il negroamaro
Specchio, ehi io non ho salutato il 2009 piangendo e con tutti i botti che c’erano non me lo vedo neanche tanto composto nella bara, comunque vedo che hai colto il mio messaggio melenso sull’uomo buono da imitare, a me il natale manda sempre su gli zuccheri, non c’è niente da fare
Zelda, poi mi spieghi questa di gigi e la cremeria, un abbraccio
ciao e buon fine settimana
impollinaire said this on gennaio 9, 2010 a 7:22 PM |
Vai benissimo così, è inutile scrivere a vanvera come faccio io. Un abbraccio a te. 🙂
gians said this on gennaio 9, 2010 a 9:48 PM |
Risvegliati, Impo.
Vuoi che lo faccia io dandoti un lieve bacio sulla fronte?
enne said this on gennaio 11, 2010 a 5:40 am |